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Come allenare Piante di Cannabis Autofiorente

Come addestrare piante autofiorenti è una domanda che si pongono spesso i coltivatori che cercano di aumentare i raccolti di queste varietà a fioritura rapida. E’ una buona domanda perché una delle linee di pensiero comuni associate alle autofiorenti è che il training dovrebbe essere evitato proprio a causa del loro ciclo di crescita veloce. Questo pensiero dice che il training stressa troppo le piante.

Di conseguenza, si e’ creato un mito comune che molti coltivatori spacciano come ” dato di fatto” senza aver effettuato una vera e propria ricerca! Naturalmente c’è del vero in questa affermazione, poiché il breve ciclo di crescita (la fioritura automatica dopo circa 25-30 giorni) le rende effettivamente più vulnerabili allo stress, ma bisogna solo stare attenti a scegliere il metodo giusto. Per questo motivo potete usare la LST per addestrare piante di marijuana autofiorenti.

Come addestrare la cannabis con il sistema di training LST?

Sapere come addestrare la cannabis è una conoscenza utile per ogni coltivatore. Come suggerisce il nome, il metodo di addestramento LST della cannabis implica una manipolazione molto delicata delle piante durante la crescita. L’idea è quella di incoraggiare una crescita orizzontale e anche lo sviluppo dei bud su tutta la chioma, o canopia, esponendo alla luce un maggior numero di spazi per le infiorescenze. Potete leggere la nostra guida esplicativa completa sulla LST nella sezione Consigli di coltivazione del nostro blog.

Di quali strumenti hai bisogno per l’addestramento LST delle piante autofiorenti?

E’ facile imparare ad addestrare l’erba usando la tecnica LST. A parte i semi di cannabis autofiorente, avrai bisogno di un paio di semplici strumenti per aiutarti nel processo. Se stai coltivando in un vaso, è consigliabile praticare alcuni fori sul bordo per fornire punti di ancoraggio a cui legare i rami. Spiedini da kebab e picchetti da giardino a forma di U sono strumenti di base per l’impalcatura, mentre legaccio morbido da giardino (robusto ma flessibile) è usato per legare i rami.

Come si usa la tecnica LST con le piante di cannabis autofiorenti?

Prima di dare uno sguardo più da vicino all’uso della LST con piante autofiorenti, è importante capire la differenza tra piante a fotoperiodo e quelle autofiorenti. La principale differenza, che influenza il modo in cui vengono trattate, è il fattore tempo. Le autofiorenti impiegano poco più di 3 mesi dalla semina al raccolto outdoor ( paragonate a 5 – 6 mesi per la maggior parte delle piante a fotoperiodo).

Quindi ognuno dei primi 20 giorni è significativo nella vita di una pianta auto. L’obiettivo dovrebbe essere quello di darle le condizioni ottimali per crescere il più velocemente e sanamente possibile (il nostro blog Come ottenere il massimo dalle piante autofiorenti ) fornisce alcuni consigli essenziali.

A circa 25-30 giorni, inizia il processo di LST, poiché a questo punto i rami laterali dovrebbero essere abbastanza lunghi da poter essere piegati e addestrati. Alcuni coltivatori che usano la LST con le autofiorenti, in questo periodo, cimano le piante per incoraggiarne la crescita più cespugliosa, ma noi non lo consigliamo, perché potrebbe causare stress quando l’autofiorente inizia a fiorire.

Quali rami si legano con la tecnica LST? 

La risposta ovvia è di partire dall’alto! Tuttavia, bisogna essere intuitivi nel procedere, a prescindere da come sta crescendo la pianta. Partendo dal centro del vaso, l’obiettivo è di estendere i rami verso i bordi del vaso come i raggi di una ruota di bicicletta. In definitiva, una pianta auto LST dovrebbe assomigliare un po’ a un ombrello rovesciato, con i bud che si estendono da una bella struttura aperta

Qual è il metodo migliore per legare i rami delle autofiorenti in LST?

Ogni guida di addestramento LST insiste sulla manipolazione “delicata”. Il processo di legare i rami e incoraggiare la crescita orizzontale inizia piegando i rami principali verso il pavimento e ancorandoli verso il basso (picchetto vicino alla base del ramo laterale e dietro il suo primo nodo). I picchetti da giardino a forma di U sono perfetti per tenerli in posizione, ma anche un filo da giardino collegato tra due spiedini da kebab funziona bene.

Un consiglio avanzato sulla guida all’addestramento LST è quello di legare i rami inferiori in modo da formare un livello e manipolare il livello superiore in modo che i rami occupino il loro spazio (di nuovo, immagina i raggi della bicicletta) e quindi non privino i rami inferiori della luce. Per fare questo, lavora leggermente la parte superiore del gambo principale avanti e indietro tra le dita finché non diventa più flessibile, poi gira delicatamente il gambo principale in una posizione in cui i rami laterali possono essere legati nel loro proprio spazio, in modo che questo ramo non faccia ombra a quello sottostante. Ci vuole delicatezza e fiducia, quindi se ti mancano entrambe, evita questo consiglio!

Ogni quanto tempo si riaddestrano i rami? 

La “legatura” iniziale viene completata prima che le piante inizino la loro fase di allungamento. All’inizio avranno un aspetto disordinato, ma questo cambierà man mano che i rami si allungano e la forma della struttura diventa più evidente. Una regola empirica dovrebbe essere quella di cambiare i legami e i punti di ancoraggio ogni 5 – 7 giorni. Man mano che cresce, la pianta supererà i suoi picchetti, quindi il filo morbido da giardino (attaccato ai picchetti o a quei fori praticati sul bordo del vaso) diventerà il mezzo principale per tenere i rami in posizione.

È davvero semplice! Nessun tagliare o sminuzzare, o fare modifiche estreme … solo un incoraggiamento delicato e costante affinché la pianta estenda i suoi rami e sviluppi quegli spazi di infiorescenze, con il risultato di un maggior numero di bud e di raccolti più abbondanti. È facile!

Quali sono i migliori semi di cannabis autofiorente per addestramento con la tecnica LST? 

Non esistono semi autofiorenti migliori per il training LST, perché i risultati si ottengono tramite la tecnica, indipendentemente dalla varietà della pianta. Tuttavia, i migliori semi di cannabis autofiorenti  da usare sono quelli che provengono da una fonte affidabile, come Paradise Seeds, che ha un programma di breeding interno e quindi offre qualche garanzia sulla qualità.

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